Brand Positioning / Tone of Voice / UX Writing / Content Strategy / Web Copy / Product Communication

Il progetto

FlyLux nasce per ridefinire il modo in cui pensiamo al volo privato. Con l’aumento della domanda per esperienze più flessibili e accessibili, si è presentata una domanda chiave: può anche il lusso aprirsi, senza perdere esclusività?
La risposta è stata una nuova visione: condividere il cielo, senza compromessi. FlyLux unisce l’eleganza del jet privato con l’efficienza di una logica seat-sharing. Il passo successivo? Raccontare questa rivoluzione, una parola e una destinazione alla volta.


Scopo

Attualmente lavoro a tempo pieno su FlyLux, un progetto che punta a ridefinire il volo privato attraverso un modello innovativo di condivisione dei posti a sedere sugli aerei privati. Ne ho seguito l’intera comunicazione del brand: dalla definizione del tono di voce alla scrittura di testi per il sito, campagne e presentazioni. Ho collaborato con i soci e con fornitori esterni per trasformare una visione ambiziosa in un’esperienza coerente, chiara e desiderabile.

Il mio ruolo

  1. Introdurre FlyLux come alternativa accessibile e smart nel volo privato

  2. Trasmettere il valore della condivisione senza sacrificare l’esclusività

  3. Educare il pubblico su un modello nuovo e ancora poco conosciuto

  4. Dare voce a un brand che vuole rendere il cielo accessibile, su misura e senza compromessi

Obiettivi


Processo

I tempi per il lancio erano stretti, ma i veri ostacoli sono arrivati dai numerosi problemi tecnici lungo il percorso.
Il progetto si è rivelato più complesso del previsto, ma nonostante questo siamo riusciti a impostare il lavoro in modo ordinato e coerente.

Il posizionamento è stato definito insieme ai founder: un’offerta pensata per business traveler, CEO e professionisti che viaggiano spesso per lavoro e cercano soluzioni premium, ma snelle. Un pubblico diverso rispetto a quello della società madre, orientato invece a viaggi extra-lusso.

Dopo una prima fase di ricerca, eravamo pronti ad ideare il nostro tono di voce.

Una mappa del mercato del noleggio dei jet privati

Una mappa del mercato del noleggio dei jet privati

Tutto è partito dal brand: avevamo bisogno di fissare le linee guida del brand che FlyLux sarebbe diventato.

Insieme agli stakeholder, ho contribuito a definirne la struttura, lavorando su posizionamento, messaggi chiave e principi visivi.

Questo che vedi sotto, è uno stralcio del brandbook di Flylux. Come puoi vedere, abbiamo scelto una palette elegante, dominata dal nero (colore che richiama il lusso) con accenti caldi, tra cui un arancio che aggiunge vivacità ed evoca movimento.
Anche i materiali sono stati curati: abbiamo pensato che i dettagli come la pelle, la texture e le sensazioni “morbide” sarebbero dovuti emergere, ben integrandosi nelle immagini.

Il brandbook

Avere sott’occhio i principi visivi del brand, mi ha permesso di lavorare meglio sulla brand personality. E qui mi sono chiesta: se Flylux fosse una persona, come si comporterebbe?

Per rispondere sapevo che avrei dovuto definire le personas (business traveler, CEO, consulenti e manager abituati a viaggiare per lavoro) mappare la loro voce e infine osservare i loro interessi.

È stato così che ho collocato Flylux tra il secondo e il terzo quadrante, posizionandolo come un brand formale ma leggermente amichevole: una personalità che trasmette fiducia, sobrietà e professionalità, ma che non risulta mai fredda o impersonale.

Brand personality

Questa scelta mi ha dunque guidato nella definizione del giusto tono di voce per Flylux, perché le scelte di contenuto, dal microcopy del prodotto, al sito vetrina, potessero risultare completamente coerenti con lo stile scelto.

Ma come individuare il tono di voce per Flylux?
Ho voluto trovare quattro aggettivi qualificativi:

  • uno legato alla personalità;

  • uno legato alla relazione con l’utente;

  • uno legato al posizionamento nel mercato;

  • uno legato alla filosofia di fondo

Brand voice

Flylux è

ma non

Audace

Prepotente

ma non

Empatico

Servile

ma non

Selettivo

Snob

ma non

Connesso

Invadente

Ben presto Flylux, proprio come una persona, avrebbe iniziato a parlare al suo pubblico come a dei pari.

Non solo clienti, ma membri di una community di jetsetters: un club esclusivo per chi è pronto a dominare il cielo e non vede l’ora di salire a bordo.

Il product mood rifletteva questo spirito: sicuro, ispirazionale, e perfettamente a fuoco con il desiderio di far parte di qualcosa che non si limita a un volo, ma a uno stile di vita.

Product Mood e ToV

Il product mood

Il product tone of voice

A quel punto, la UX Writing di FlyLux iniziava davvero a prendere forma.
Per scrivere, mi sono immaginata un dialogo costante tra il brand e l’utente: diretto ma raffinato, deciso ma sempre attento al contesto.

In questo dialogo, FlyLux non diceva semplicemente “Scopri i nostri servizi”, ma “Esplora le destinazioni”.. non invitava a “Prenotare ora”, ma sussurrava di “Salire a bordo”.

Parlava come un brand che sapeva di avere molto da offrire, e lo faceva con naturalezza, non con insistenza.
È stato con queste linee guida alla base, io e un fornitore esterno specializzato abbiamo definito e scritto copy e contenuti blog dell’intero sito marketing, progettandolo e sviluppandolo in Webflow.

Ogni elemento (testi, visual, flussi) è stato pensato per raccontare un’esperienza che comincia ben prima del decollo.

Sito marketing (Homepage)

Webapp (Membership attivata)

Email e Newsletter


Appendice

Mentre definivamo il tono di voce e le linee guida di FlyLux, in parallelo stavamo già dando forma ai contenuti reali.

Ho scritto gran parte delle pagine del sito vetrina (le puoi trovare qui e gran parte delle email che puoi trovare in questo Figma File), ma anche contenuti per le newsletter, i blog post, le pagine informative accessibili solo da email, i testi per i social, e alcune comunicazioni interne.

Tutto seguiva una sola direzione: costruire un linguaggio che fosse riconoscibile, solido e all’altezza dell’esperienza promessa.